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“Vogliamo un nuovo modo di far politica e bisogna che dalla politica arrivi un segnale di sobrietà” – ha affermato Savino Pezzotta, coordinatore regionale dell’Unione di Centro alla presentazione dei candidati per il Comune.
Una scelta importante – ha continuato Pezzotta – “per rispetto di tanta povera gente, di tanti lavoratori in cassa integrazione e di tante famiglie che non arrivano a fine mese”.

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“La famiglia costituisce la priorità del programma Udc”. Lo ha dichiarato Pasquale Salvatore, coordinatore cittadino e capolista alle prossime elezioni amministrative a Milano, nel corso della presentazione della lista dei candidati Udc, avvenuta lunedì 11 Aprile al Circolo della Stampa, alla presenza di Pierferdinando Casini, del coordinatore regionale Savino Pezzotta, e del candidato sindaco Manfredi Palmeri.

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Un giovane politico per una nuova proposta elettorale.
Manfredi Palmeri rappresenta “la primavera che Milano si aspetta”.

MILANO – Un segnale di novità, di rottura rispetto «agli schemi del Novecento». Si presenta così, con il candidato sindaco Manfredi Palmeri, il Terzo Polo a Milano: Udc, Fli e Api insieme per la corsa elettorale di maggio. «Il sistema politico è in declino – ha osservato Savino Pezzotta – e noi che siamo oltre i concetti nominalistici di destra e di sinistra, proviamo a rispondere a chi per scelta politica non va a votare». Per Savino Pezzotta è “il candidato che unifica un’area che guarda oltre gli obsoleti concetti di destra e di sinistra in un nuovo modo di fare politica».

Milano laboratorio politico nazionale. Con una aspirazione: tornare a essere capitale morale del Paese. È questa l’aspettativa che il nuovo polo ripone nella candidatura a sindaco di Palmeri, «equidistante – dicono – a Letizia Moratti e a Giuliano Pisapia» e sostenuto da intellettuali come Marco Vitale e Massimo Cacciari.
“Milano non è quella che qualcuno ci racconta – ha concluso Palmeri – e con me se ne vedrà un’altra, perché c’è una città che deve emergere tenendo insieme la tradizione con l’innovazione”.

La campagna elettorale sarà lanciata il 21 marzo. «Milano sente il bisogno di una nuova primavera. Scriveremo il programma con i cittadini».

 

Alberto Mattioli, già Consigliere Comunale di Milano con la Democrazia Cristiana e Vicepresidente della Provincia di Milano, approda all’UDC di Casini dopo una breve militanza nell’API di Rutelli. Da prossimo Presidente de “La Rosa per l’Italia”, il movimento fondato da Savino Pezzotta, Mattioli spiega a FusiOrari il senso del suo percorso e l’intento – in linea con le richieste del nuovo partito – di occuparsi di economia e rapporti con il mondo cattolico.

Lo scorso 17 gennaio il sito lombardo dell’UDC ha annunciato il suo ingresso nel partito di Casini. Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a questa decisione?
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Il Nuovo Polo si candida a costruire per Milano
un’alternativa politica e programmatica
di stampo liberal-democratico,
riformista e moderato.
Alla luce di comportamenti
ispirati all’etica del bene comune.

Alla presenza dei nuovi vertici regionali di UDC, FLI, API, Liberal-Democratici (Sen. Giuseppe Valditara, On. Savino Pezzotta, On. Bruno Tabacci) si è costituito il coordinamento per il Nuovo Polo a Milano anche con riferimento alle eminenti elezioni amministrative nel capoluogo e in altri centri della Lombardia.

In tal senso nasceranno organismi anche in tutte le province lombarde. Si è inoltre decisa la formazione del programma con l’insediamento di un gruppo di lavoro (coordinato da Manfredi Palmeri, Pasquale Salvatore e Carlo Montalbetti) che approfondirà inoltre le questioni organizzative per la campagna elettorale.

Milano 24 gennaio 2011

La Moratti respinge le dimissioni presentate dall’Assessore Verga e vuole l’UDC fino a fine legislatura

Letizia Moratti non ha dubbi:
«Abbiamo lavorato per anni sulla base di un programma elettorale condiviso che non ha mai visto differenze rispetto agli obiettivi. Per questo non ho ritenuto di dover accettare le dimissioni».

La Lega con Matteo Salvini plaude:
«Sono contento che Verga rimanga perché sicuramente, con l’esperienza che ha come politico di lungo corso, potrà continuare a lavorare fino alle elezioni per la giunta del sindaco Moratti.

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Casini: «In città c’è il Terzo polo» (Avvenire – Ed. Milano)

Milano, terzo polo da solo (Corriere della Sera)

Udc, addio alla giunta: il futuro è il Terzo Polo (Leggo)

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Milano, 18 gennaio 2011 – “Le parole della Lega rispetto alle dimissioni di Verga dimostrano che l’UDC in questi anni in giunta ha lavorato bene”. Lo ha dichiarato Pasquale Salvatore, coordinatore cittadino dell’UDC a Milano e capogruppo in Consiglio comunale.
“Il leghista Salvini non riesce a capire che le dimissioni di Verga sono un atto di coerenza rispetto al quadro politico che si sta delineando a livello nazionale e locale con la nascita del Polo della Nazione e allo stesso tempo sono un atto di rispetto istituzionale nei confronti del sindaco Moratti”. “Noi ­ ha concluso Salvatore ­ non prendiamo ordini da nessuno perché a differenza di altri siamo contro la logica dell’uomo solo al comando e pertanto respingiamo al mittente queste critiche assolutamente infondate”.

L’assessore Gianni Verga rassegna le dimissioni. “Deciderà il Sindaco Moratti”

Milano, 18 gen – Adesso è ufficiale: Udc, Api, e Fli presenteranno un proprio candidato alle prossime elezioni amministrative di Milano. Lo ha confermato il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che proprio oggi ha avuto un pranzo di lavoro con i vertici locali di Api e Futuro e Libertà. Restano da stabilire il nome del cadidato e le modalità della candidatura, tutti i nodi verranno sciolti entro 15-20 giorni. ”A settimane – ha assicurato Casini – decideremo le modalità della candidatura e ufficializzeremo il nome del nostro candidato”. Il numero uno dei centristi ha pero’ evitato di sbilanciarsi sul nome del candidato. ”Gli enti locali – prosegue Casini – sono il terreno classico delle liste civiche, noi guardiamo alle proiezioni civiche con grande interesse”. L’obiettivo è quindi di offire ai milanesi un candidato con valori e programmi ”fuori dallo schieramento del centrodestra”.

Domani l’assessore alla casa di Palazzo Marino, Giovanni Verga, rassegnerà le proprie dimissioni al sindaco Moratti. Verga rimetterà il mandato e si dimetterà, segno di una grande sensibilità personale. Sarà poi il sindaco – ha concluso Casini – a decidere se è opportuno che lui completi il suo mandato da assessore”.

L’impegno è quindi «per una Milano che deve recuperare il ruolo di grande motore del Paese, un po’ dimenticato a scapito di una Roma che ha drenato troppe risorse. Abbiamo cinque o sei nomi eccellenti, tutti autorevoli. Alcuno hanno già dato una loro disponibilità di massima; valuteremo nei prossimi giorni quale sarà il candidato più forte». Il coordinatore cittadino dell’Udc, Pasquale Salvatore, ha confermato la nascita di un coordinamento unitario del neonato terzo polo e l’idea di costruire un inter-gruppo all’interno del consiglio comunale. Il coordinamento, come annunciato, sarà avviato lunedì prossimo, 24 gennaio.